Instrumentum diaboli - l’apostasia, le eresie dello ‘Instrumentum Laboris per l’Amazzonia’ denunciate da autorevoli cardinali, vescovi, teologi e da studiosi e saggisti – sintesi e approfondimenti di Paolo Pasqualucci
Sommario : Nota Previa. 1. Condanne dal significato magisteriale. 2. La “teologia india”,
pseudoteologia dal taglio modernista. 3. La memoria di mons. Javier Lozano Barragán sulla
“teologia india”. 3.1 Il tratto modernista della “teologia india”. 3.2 Una “tipologia” contraddittoria. 3.3 Il cosiddetto “metodo teologico indio”: ibrido pagano-cristiano, stravolgimento dei fatti storici. 3.4 Eresie nella “teologia india”: Dio è duale, Padre-Madre; la Natura è
divinizzata dalla Dea Madre; l’Amazzonia è “luogo teologico” ossia Terra della Rivelazione;
lo Spirito Santo ha già illuminato i pagani, la Chiesa non deve fare proselitismo, non è l’unica
Arca della Salvezza; la vera fonte della religione è il mito... 3.5 Le giuste critiche di mons.
Barragán alla “teologia india”. 4. Lo ‘Instrumentum laboris’ dà corpo alle profezie anticristiane dei letterati decadenti e neopagani del Novecento affascinati dalle tenebrose religioni
amerindie. 5. Le quattro accuse del cardinale Brandmüller, piú una quinta. 6. L’apostasia:
si dissolve il cattolicesimo nel culto panteistico di un Dio androgino, Padre-Madre Terra, nel
quale riappare la religiosità pagana dell’America precolombiana, uno dei paganesimi più crudeli mai esistiti. 6.1 La falsa citazione di san Giustino martire, per giustificare l’irruzione dei
culti pagani nella nostra fede. 7. La vera natura dei culti indigeni meso e sudamericani. 8.
L’autentico spirito missionario: la testimonianza di mons. Marcel Lefebvre nell’Africa Equatoriale Francese – la replica di mons. Schneider alla caramellosa retorica dei “teologi indi”. 9.
L’estinzione del celibato ecclesiastico, nei progetti ereticali dello ‘Instrumentum laboris’. 10.
L’eresia del “sacerdozio femminile”, tappa essenziale per “render femminile” la Chiesa.
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