Complice e provvidenziale è stata una domenica a casa. Mentre mettevo a posto montagne di libri e fogli ho ritrovato una piccola scatola. E mi sono commosso.

Un po’ perché questa è una delle pochissime cose che mi ha lasciato un grande amico scomparso qualche anno fa. Parlo di don Gabriele Amorth.

E un po’ perché il contenuto di questa scatola mi sta molto a cuore. Dai tempi di Vade Retro.

Infatti con la scatola don Gabriele mi aveva regalato anche 4 nastri contenenti le registrazioni originali degli esorcismi celebrati su Anneliese Michel.

Erano stati gli stessi genitori di Annelise a inviarli al famoso esorcista per avere aiuto e conforto.

Ricordo ancora perfettamente cosa mi ha detto quando me li ha consegnati: “Pensaci tu. Vedi se riesci a fare luce su questo caso e soprattutto a ridare dignità a questa ragazza e alla sua famiglia”:

Una ragazza e una storia a cui io personalmente sono molto affezionato. Anche se – non per colpa mia – sono riuscito a fare poco o niente.

Per questo ho deciso di riversarli e metterli a disposizione di tutti. Potete ascoltarli qui.

E non c’è bisogno di conoscere il tedesco o essere esperti di esorcismo per capire cosa stava succedendo in quella stanza.

Forse non tutti conoscono la storia di Anneliese

Ma il suo è un caso unico nella storia degli esorcismi perché i suoi genitori e i due sacerdoti esorcisti – fatto mai accaduto – sono stati incriminati, sottoposti a processo penale e condannati per aver sottoposto la ragazza a sedute di esorcismo. La sua vicenda è diventata nota grazie al film “L’esorcismo di Emily Rose” uscito nel 2005 diretto da Scott Derrickson.

Non solo. L’intera Germania che seguì il caso attraverso la stampa (che ovviamente si scagliò compatta contro gli esorcisti e i genitori della ragazza) si spaccò in due: da una parte coloro che credevano nella possessione diabolica di Anneliese e dall’altra coloro che sostenevano il contrario.

Anneliese è una studentessa tedesca di 23 anni – originaria di Klingenberg – piccola cittadina della Franconia – morta nel 1976 in un periodo in cui riceveva esorcismi.

Anneliese  è morta il 1° luglio 1976. Dal 1969 era in cura da un neurologo, per attacchi notturni. Ebbe abbondanti cure anche da altri sette medici, senza mai nessun beneficio. Alla fine del 1973 e all’inizio del 1974 incominciò a lamentarsi perché vedeva “ spaventose figure diaboliche” e sentiva odori puzzolenti, non percepiti da chi le stava accanto. L’amico Peter Hansel, che la seguì da vicino e fu interrogato a lungo dal tribunale come testimone, affermò che Anneliese, cattolica molto praticante come tutta la sua famiglia, dalla fine del 1975 non sopportava più la vista di immagini sacre; dalla sua camera buttò via una bottiglia di acqua benedetta, spezzò una corona del Rosario, ruppe un Crocifisso. Poi sopraggiunse l’insonnia, un comportamento aggressivo, l’incapacità di assistere alla celebrazione della Santa Messa. Il parroco Hermann volle consigliarsi con un sacerdote particolarmente stimato, Padre Hernest Alt. Dopo aver constatato altri fenomeni strani, Padre Alt – con l’autorizzazione del vescovo – insieme a Padre Renz il 24 settembre 1975 fecero il primo esorcismo ad Anneliese, nella casa dei suoi genitori a Klingenberg. Il 1° ottobre si incominciarono anche a registrare gli esorcismi, che furono in tutto 67.

Anneliese morì, il 1° luglio 1976. Queste le cause indicate dai medici: enorme dimagrimento (pesava 31 chili); sforzo fisico straordinario; infiammazione polmonare.

La Sentenza. Il tribunale di Aschaffenburg, in data 21 aprile 1978, condannò i genitori di Anneliese, Padre Alt e Padre Renz a sei mesi, con il beneficio della condizionale. La sentenza afferma testualmente: «Come attenuante a favore degli imputati, che credono irrevocabilmente all’esistenza del diavolo, non si deve escludere che al momento del fatto, come conseguenza del loro credo, in particolare anche nella possessione di Anneliese, essi fossero notevolmente limitati nella loro capacità di intendere e di volere».

Un caso ancora aperto. Nonostante l’enorme eco della stampa del tempo la vicenda di questa ragazza man mano si è persa. Ma nuovi studi sembrano aver riaperto il dibattito su di lei, sull’assurda vicenda giudiziaria che l’ha vista coinvolta e sulla sua possessione diabolica di cui – sembra – non ci sono più dubbi.

Studi che sono stati raccolti e articolati proprio da don Gabriele Amorth, presidente emerito – nonché uno dei fondatori – dell’Associazione internazionale degli esorcisti.

Del diavolo e di esorcismi parla anche il mio ultimo libro “Rapporto su Medjugorje”, che contiene il documento segreto pontificio – redatto dalla Pontificia Commissione Internazionale che ha indagato su questi fenomeni per anni – che ho pubblicato per la prima volta in assoluto in versione cartacea e anche in versione Kindle.

Per saperne di più iscriviti al mio canale Youtube.

 ©David Murgia

(https://ilsegnodigiona.com/2021/02/15/fu-vero-esorcismo-gli-audio-terrificanti-di-anneliese-michel-emily-rose-che-mi-ha-consegnato-don-gabriele-amorth/?fbclid=IwAR1S_HSYjdxIZSW2mMOg9wCZS7ncRGDMaOrVapyU_uENkl_z1dxf3u-AcwA)